Questo sito e dedicato a Jean-Henri FABRE, l'Omero di insetti, poeta della scienza.
Jean-Henri Casimir FABRE nacque a Saint Léonsil 22 dicembre 1823. Passò la sua prima fanciullezza al Malaval, piccolo villagio dove abitavano i suoi nonni.
Dalla più tenera età rimaneva in estasi davanti alla magnificenze delle elitre di una farfalla o delle ali di una cavalletta. Il ricordo di questa infanzia sarà iscritto per sempre nella sua memoria. Marmocchio di sette anni, ritorna a Saint Léons dove ha seguito la sua frequenza scolastica.
In 1833, tutta la sua famiglia emigra a Rodez dove suo padre gestiva un caffè. Per quattro anni, abita a Toulouse con i suoi nonni paterni. Jean-Henri Fabre entra nel seminario. A quattordici anni tronco gli studi per la povertà della sua famiglia, inoltre fu costretto ad andare solo per le strade a cercare lavoro. La sua adolescenza era stentata.
Affronta allora un concorso per una borsa di studio alla scuola normale primaria di Avignon, il corso era di tre anni. Conquistò vittoriosamente la sua licenza superiore. A diciannove anni, esordisce nell' insegnamente primario al collegio di Carpentras.
In 1849 ottenne une cattedra di scienza fisica nel collegio di Ajaccio. Si riafferma la sua natura di scienziato per la scoperta della fauna e la flora selvatica della Corsica. Il botanico Esprit Requien di Avignon gli ha comunicato tutto il suo sapere.
Più tardi, con il celebre zoologo Moquin Tendon, scopre il suo interesse per gli animali. La vocazione di entomologo di Jean-Henri Fabre scaturisce dall'influenza che questo zoologo ha su di lui.
Da Ajaccio si ritrova ad Avignon in 1853 dove ricopra una cattedra al liceo. Abita in une piccola casa molta modesta via des Teinturiers quartiere St Dominique. Jean-Henri Fabre si e consacrato allora allo studio della Robia (Rubia tinctoria) per migliorare la produzione. Elbeuf è una città dove si fabbrica i pantaloni del armata francese. I fornitori del tessuto hanno usato la polvere di Robia per ottenere la tintura rossa dei calzoni. Jean-Henri Fabre ha registrato tre brevetti in 1860.
Il ministro Victor Duruy gli ha affidato la creazione di un corso serale per adulti, mai i suoi metodi di insegnamento molto liberi non suscitavano pareri favorevoli. Si dimise da quel l'incarico e si ritiro' ad Orange con tutta la sua famiglia per quasi dieci anni. In questo luogo che scrisse la primissima serie dei « ricordi entomologici. ».
Gli piacque molto organizzare delle escursioni botaniche nel monte Ventoux con i suoi amici Thérodore Delacour e Bernard Verlot. In quel periodo fece amicizia anche con il filosofo inglese John Stuart Mill, che mori' prima della realizzazione del loro progetto di classificazione della flora di Vaucluse, che non fu mai realizzata. Allora il destino gli sferro' un colpo fatale con la scomparsa del suo figlio Jules all'eta di 16 anni, uno dei suoi sei bambini. In seguito ripartì la sua passione per l'osservazione della natura. Gli dedicò alcune specie di piante che scopri allora.
Jean-Henri Fabre fu sempre interessato ai funghi.In 1878 ha scritto un testo meraviglioso sui « Sphériacées del Vaucluse ». Inesauribile a proposito dei tartufi, descrive con tale luminosità il loro odore che il buongustaìo può riconoscere in ciò tutto i loro aromi.
Alla fine dell'anno 1878 è comparso la prima serie dei ricordi entomologici. Questo lavoro mostra il suo genio, animato da una passione vera e autentica della vita in tutte le sue forme.
Jean-Henri Fabre ha ottenuto molti titoli scientifici, nonostante tutto, ha mantenuto sempre una grande simplicità. Era quasi un autodidatta. Ha effettuato degli acquerelli splendidi sui funghi che il poeta Frédéric Mistral ha molto ammirato.
In 1879, ha acquistato,Harmas de Serignan, una casa isolata dove ha vissuto fino alla sua morte. In questa casa si dedicò a tutti gli suoi esperimenti e riflessioni nella pace totale. Era la cosa giusta, di cui aveva sempre sognato! La' stabili' la sua casa di famiglia, il suo scrittoio e la sua biblioteca. Questo luogo incantevole e incomparabile era l'ambiente perfetto per il poeta e lo scienziato che era Jean-Henri Fabre. Oggi è un museo circondato da un magnifico giardino botanico che ricorda la Provence.
Jean-Henri Fabre ha suscitato l'ammirazione da Darwin, Maeterlink, Rostand, Jünger, Bergson, Roumanille, Mallarmé. Può essere considerato come uno dei precursori della etologia, la scienza di comportamento animale ed umano. Charles Darwin riconosce in Fabre un « osservatore inimitabile ». Victor Hugo l'ha chiamato « l'Omero degli insetti » per via della precisione dei suoi esperimenti e le sue scoperte sulla vita ed abitudini degli insetti.
Scienzati, uomini delle lettere..., tutti i suoi contemporanei sono stati impressionati dalla sua personalità, un botanico certo, ma sopratutto un innamorato della natura. Jean-Henri Fabre ha ospitato a casa sua Louis Pasteur, il filosofo John Stuart Mill et molti dall'altri scienziati. Però, la corrispondenza di Fabre non è molto abbondante.
Victor Duruy ha presentato Jean-Henri Fabre a Napoleon III che gli ha assegnato la legione d'onore.
Raymond Poincaré di passagio vicino a Serignan, gli render&àgrave; omaggio.
In 1915 morì, a novantadue anni. Aveva dedicato la sua vita intera allo studio degli insetti. Nondimeno, è stato riconosciuto a tarda età. Questa celebrità era un soggetto di scherzo per lui.
Oltre che il filosofo entomologico, lo psicologo del mondo degli insetti, Jean-Henri Fabre era un meraviglioso « felibre » (poeta provenzale). Ha scritto « Oubreto provençalo », un libro di poesie provenzale. Majoral del Felibrige (titolo onirifico della scuala letteraria fondata per Mistral, è un piccolo groupo di scrittori provenzale). Jean-Henri Fabre è chiamato con affezione « Le Felibre du Tavan » (poeta dei maggiolini).
Sul suo piccolo armonium nel Harmas ha composto alcuni canzoni.